Paola – Il vice-sindaco Cassano rimane al suo posto

Nella riunione di maggioranza di oggi si è registrato un dietrofront da parte di tutti. Così Cassano incassa la fiducia dei consiglieri e del sindaco

PAOLA – La maggioranza che sostiene Roberto Perrotta fa marcia indietro sulla questione Tonino Cassano. Come è ormai noto, il rigore del vice sindaco e assessore alle finanze ha determinato un miglioramento delle casse dell’ente, ma nonostante tutto sembrava essere divenuto il nemico pubblico numero uno. Abbandonato inizialmente da tutti, si era attuata una strategia che aveva spinto il numero due della Giunta Perrotta a minacciare le dimissioni. Il tutto per liberare un posto in giunta che avrebbe dovuto quadrare il cerchio e mettere la parola fine alla crisi di maggioranza. Con due posti in giunta sarebbero subentrati nell’esecutivo una donna, già candidata nella lista capeggiata da José Grupillo e un uomo dell’Idm. Ma nella riunione di maggioranza terminata da poco, nessuno ha avuto il coraggio di mettere in discussione il vicesindaco Cassano. Tutti i consiglieri hanno espresso parole di apprezzamento cambiando completamente rotta accettando le condizioni poste dallo stesso Cassano che volutamente non ha partecipato all’incontro di maggioranza. Condizioni dirette più che altro sulla fiducia che tutti dovranno avere sulla sua persona in qualità assessore alle finanze. Una fiducia incassata alla grande che consentono al vice sindaco di uscire da questa vicenda ingigantito.

A questo punto resta da capire come trovare la quadra in maggioranza. Con Cassano al suo posto le ipotesi eleborate nei giorni scorsi sembrerebbero non essere più valide visto che Idm e il gruppo di José Grupillo sono sempre fermi sulle loro posizioni di avere una propria legittima visibilità politica. L’assessorato di Grupillo sembrerebbe essere quello meno in forse visto che è l’unica forza politica a non aver avuto visibilità. Allora quale potrebbe essere l’ipotesi di una nuova quadra? Quella che sono i rumors della maggioranza parlano di un PD che rinuncerebbe alla poltrona di presidente del consiglio e ad all’assessorato caricandosi in sua quota proprio Cassano che diventerebbe il vicesindaco del PD. Ma così a rimanere scontenta sarebbe Barbara Sciammarella già indicata come presidente del consiglio in pectore. Ma con una che se ne scontenta due troverebbero spazio. Si tratta di Francesco Aloia o in alternativa Ivan Ollio che sono quelli in predicato di assurgere alla carica di presidente del consiglio, e il gruppo di José Grupillo che otterrebbe un posto in giunta da assegnare ad una donna. Ma naturalmente siamo nel campo delle ipotesi da ciò che trapela dalle indiscrezioni provenienti da ambienti vicini alla maggioranza. Si riapre così la discussione. Occorrerà capire se il PD sarà disposto ad avallare questa ipotesi. Se ciò non dovesse avvenire ad essere sacrificato sarà l’IdM. Vedremo cosa accadrà.