Paola, impiantistica sportiva. Progetto Democratico: Non c’è alcun nuovo bando a cui il comune abbia partecipato

Progetto Democratico sostiene che non vi sia alcun altro bando e quindi nessun finanziamento arriverà dalla regione per lo stadio e per la palestra.

PAOLA – Non si attenua la polemica tra amministrazione comunale e minoranza consiliare che a colpi di comunicati stampa mostrano che ormai si è ai ferri corti. Dopo l’accusa di Progetto Democratico sulle “bugie” in merito a finanziamenti per la ristrutturazione del manto erboso del “Tarsitano” e quello del Palazzetto dello Sport basate sul fatto che il comune di Paola sia stato estromesso da due bandi di finanziamento regionale, era arrivata nella serata di ieri l’ennesima replica della amministrazione a guida Perrotta. Nella nota il comune faceva riferimento non ai due bandi citati dalla minoranza consiliare ma di un nuovo bando regionale a cui il comune avrebbe partecipato.

LA REPLICA DI PROGETTO DEMOCRATICO

Da qui la nuova replica di Progetto Democratico che afferma: “Siamo davvero al ridicolo. L’amministrazione comunale non sa a cosa appligliarsi. Parla di un nuovo bando regionale a cui avrebbe partecipato per ottenere finanziamenti per lo stadio e la palestra comunale. Ci sembra molto strano – sostengono quelli di Progetto Democratico – che l’amministrazione comunale non abbia citato gli estremi del bando a cui avrebbe partecipato. Questo perché non esiste alcun altro bando. Quindi è l’amministrazione comunale a parlare di ‘aria fritta’. Inoltre, quando l’amministrazione comunale ci dice che stiamo soffrendo il fatto di aver perso le comunali e per il fatto che sia stato eletto un consigliere regionale di espressione dell’amministrazione comunale, possiamo solo dire che gli stessi si dimenticano che il nostro rappresentante, Pino Falbo, è stato eletto nel frattempo, consigliere provinciale e lo ha fatto senza l’aiuto di alcuno. Sono dei dettagli che dimenticano volutamente di citare. Ma il tempo e i cittadini ci daranno ragione”. A questo punto si attende che l’amministrazione comunale renda noti gli estremi del bando al fine di confutare la tesi della minoranza. Vedremo se questo accadrà.