Paola, la tutela dell‘ambiente tra l’inciviltà dei cittadini e l’inerzia di chi amministra

Il problema ormai si trascina da più di un anno ma nessuno sembra interessarsene

PAOLA – Oggi torniamo a parlare di un argomento a noi molto caro: la tutela dell’ambiente. Lo facciamo questa volta non di nostra iniziativa ma spronati da alcuni cittadini che hanno seguito tutta la vicenda legata alla pulizia dei letti dei fiumi e torrenti ma anche sulla denuncia giornalistica fatta per l’abbandono incontrollato dei rifiuti, soprattutto quelli che avvengono nella estrema zona nord del lungomare di Paola (località Pagnotta). Qualche tempo fa, in più occasioni avevamo documentato con immagini fotografiche come questa zona a ridosso dell’arenile, sia particolarmente gradita a gli incivili, ma nello stesso tempo avevamo sollecitato le autorità competenti, ergo l’amministrazione comunale di provvedere a rimuovere e a prendere provvedimenti affinché lo scempio dell’abbandono dei rifiuti non si ripeta. Oggi, sollecitati, siamo tornati sul luogo del misfatto e la sorpresa (o meglio la non sorpresa) si è materializzata in noi. La storia, come raccontano le nuove immagini fotografiche raccolte, non solo non è cambiata ma sembra essere addirittura peggiorata. Le ormai famose carcasse di televisori abbandonati fanno parte dell’ambiente naturale. Sempre al loro posto fanno “bella mostra”. Ma queste non sono da sole. A far loro compagnia diversi altri rifiuti ingombranti e rifiuti solidi urbani che qualche intelligentone ha voluto dare alle fiamme regalandoci una boccata di diossina. E a pensare che uomini, donne e partiti oggi ben saldi nella maggioranza di governo cittadino, un tempo ormai lontano, facevano della difesa dell’ambiente un cavallo di battaglia politica, ben supportate da inchieste sfociate in mostre fotografiche documentali. Ma è il mistero della politica. Chiunque all’opposizione si sente paladino della giustizia perché è facile sbraitare e puntare il dito sugli errori altrui, ma poi il bello arriva quando si ha la possibilità di governare. È lì che qualcuno dice che viene il momento di dimostrare la bontà di un pensiero, di una idea intellettualmente e politicamente corretta. Noi abbiamo ricordato al cittadino che ci ha sollecitato che prima di un intervento di chi ha responsabilità di governo bisogna guardare al grado di inciviltà che circola tra i cittadini. Detto questo aspettiamo ancora che, chi ha competenza, magari con il sollecito dei paladini di un tempo, intervenga per porre fine a una situazione incresciosa che mette a repentaglio l’ambiente.