Paola – Rete dei Beni Comuni: Area mercatale è una discarica a cielo aperto

La denuncia parte dalle numerose segnalazioni di cittadini esasperati dalle condizioni igieniche di alcune zone della città e dalla inciviltà di di abbandona i rifiuti

PAOLA – È ormai da diverso tempo che conduciamo una battaglia contro l’inciviltà che si manifesta con l’abbandono in ogni dove di rifiuti che rendono insopportabile la vita di alcuni cittadini. Diversi nostri interventi hanno sortito ottimi risultati con la ripulitura dei luoghi incriminati. Ma oggi sorge un altro problema, già segnalato da diversi cittadini, che riguarda l’area mercatale divenuto luogo di accumulo di rifiuti e quindi una vera e propria discarica a cielo aperto. A intervenire sulla questione è stato il gruppo politico “Rete dei Beni Comuni” che ha in consiglio comunale il rappresentante Giuliana Cassano.

PAOLA – Rifiuti nell’area mercatale

PAOLA – Rifiuti nell’area mercatale

In una nota stampa RBC scrive:

In questi giorni ci sono giunte diverse segnalazioni di cittadini preoccupati per la crescente quantità di rifiuti abbandonati per strada. Un’incuria generale dettata non soltanto dall’inciviltà di pochi ma anche dai problemi di conferimento in discarica. All’interno e all’esterno dell’area mercatale, ad esempio, risultano ammassate diverse tonnellate di rifiuti tali da scatenare costanti lamentele da parte dei residenti. Una domanda sorge spontanea: tale area di deposito temporaneo è stata autorizzata? e da chi? Un’immagine triste di una città che, se i nostri politici avessero voluto, sarebbe potuta diventare modello di efficienza nello smaltimento dei rifiuti. Da anni consigliamo ai vari amministratori che si sono succeduti tra i banchi del Sant’Agostino di adottare la strategia “Rifiuti zero”. Ovvero trasformare i rifiuti in risorsa, materia grezza o semilavorata da reintrodurre nel ciclo produttivo.

Attraverso un’attività di sensibilizzazione ed educazione della cittadinanza avremmo incentivato una buona raccolta differenziata e agevolato così le fasi successive di trasformazione dei rifiuti in risorsa. Ma non solo! Attraverso l’intera filiera e l’indotto generato da tale sistema innovativo di gestione avremmo potuto creare nuovi posti di lavoro e reinvestire le risorse guadagnate nella cura del verde pubblico. Paola sarebbe potuta diventare una città smart e con un modello di economia circolare, improntata al risparmio, al riciclo e al riuso. Parole affidate al vento le nostre. Purtroppo più passa il tempo e più ci convinciamo che l’amministrazione a guida Perrotta-Di Natale sia più interessata alle poltrone che al benessere dei cittadini. Una triste realtà con cui tutti i paolani giornalmente devono confrontarsi. Confidiamo in un prossimo cambio di passo, con la speranza di liberare presto Paola da questa ostentazione autoreferenziale del potere”.

Vedremo se anche questo ulteriore sollecito riuscirà a risolvere un problema che con l’approssimarsi della stagione estiva potrà assumere contorni ancora più preoccupanti.