Paola – Trovata la quadra in maggioranza con il punto interrogativo Cassano
Il tutto dipenderà dalle annunciate dimissioni del vicesindaco Cassano che aprirebbe le porte ad un accordo tra dinataliani e perrottiani
PAOLA – Sembrerebbe essere giunta al capolinea la bagarre ormai innescatasi da diversi mesi in seno alla maggioranza cittadina. I due gruppi contrapposti, dinataliani e perrottiani, pare abbiano trovato la quadratura del cerchio per risolvere i grossi problemi di numeri, che potrebbero creare disguidi in seno di approvazione del bilancio consuntivo prima e del bilancio preventivo dopo. Anche se l’accordo di massima c’è il tutto dipende da un unico fattore: le dimissioni del vice sindaco Tonino Cassano. Il numero due della giunta, da indiscrezioni trapelate sembrerebbe essere già uscito dal gruppo Whatsapp della maggioranza e prima di farlo ha postato un messaggio al vetriolo diretto ad alcuni consiglieri e a qualche assessore. Tutto dipende a questo punto se Cassano darà seguito al suo intento visto tra l’altro che non sembra più godere della fiducia di Roberto Perrotta. Con le dimissioni di Cassano si libererebbe un altro posto in giunta, oltre a quello che cederebbe il PD defenestrando un anonimo Francesco Città, che comunque troverebbe spazio nella struttura regionale di Di Natale. Con due posti in giunta la quadra si sarebbe trovata con l’assegnazione di un assessorato a IdM e con uno al gruppo di José Grupillo, con la presidenza del consiglio (come più volte abbiamo scritto) dirottata sulla consigliera Barbara Sciammarella.
Ma anche qua qualche problema potrebbe esserci ed è rappresentato da Francesco Aloia che fino alla fine spera in una sua elezione a presidente del consiglio comunale. Allora si aprono due ipotesi.
LA PRIMA IPOTESI
I due assessorati assegnati rispettivamente a IdM e al gruppo di José Grupillo. In questo caso il sindaco vorrebbe proprio Aloia in giunta, che verrebbe sostenuto dal subentro di una consigliera e da Ivan Ollio con il quale sembrerebbe rientrato tutto. Ma Aloia su questo appare perplesso, insomma non si fida di dimettersi. In questo caso la presidenza del consiglio andrebbe a Barbara Sciammarella (PD). La delega alle finanze a questo punto andrebbe a Marianna Saragò, mentre resta da sciogliere il nodo vice sindaco.
SECONDA IPOTESI
Francesco Aloia presidente del consiglio comunale. Il PD rinuncerebbe dunque non all’Assessorato ma alla presidenza ma in cambio vorrebbe la delega di vicesindaco. Ma in questo caso ci sarebbe il problema Sciammarella che è già indicata come presidente del consiglio in pectore. Difficilmente la Sciammarella si dimetterebbe da consigliera comunale per andare a ricoprire la carica di Vicesindaco. Questa è una ipotesi del tutto remota. L’altro assessorato andrebbe al gruppo di José Grupillo.
E il consigliere Giovanni Politano? Tutto come anticipato nei giorni scorsi. Al consigliere di Articolo Uno andrebbe la candidatura come consigliere alla provincia di Cosenza.
Questa è la quadra che trapela dalle indiscrezioni ma naturalmente il tutto dipenderà dalle dimissioni del vicesindaco Tonino Cassano.