Paola, vandali deturpano la scalinata del 1500
Pochi giorni fa alcuni vandali, e comunque incoscienti, hanno deturpato con scritte insensate la scalinata del XVI secolo che collega la marina di Paola con il suo centro
PAOLA – In città è da tempo diffuso un fenomeno che deturpa in modo disdicevole le ricchezze storico culturali che fanno parte del suo patrimonio architettonico. Pochi giorni fa alcuni vandali, e comunque incoscienti, hanno deturpato con scritte insensate la scalinata del XVI secolo che collega la marina di Paola con il suo centro. Leggendo nelle cronache storiche si tratta di “una scalinata che poggia su 13 archi di dimensioni anche molto diverse e che venne realizzata nel XVI secolo allo scopo di velocizzare le comunicazioni e i traffici con la zona di mare: questa via metteva in collegamento diretto, e non solo simbolicamente, il mercato ed il porto”. Un valore architettonico notevole che è stato preso di mira da ignoti che non comprendono l’importanza di ciò che li circonda. Non vorremmo pensare l’esatto contrario ed ossia che questi deturpatori abbiano agito sapendo di deturpare. Sarebbe ancora più grave. Ci si chiede: Forse è arrivato il momento di sorvegliare con delle telecamere i monumenti e le architetture storiche della città? Si comprende bene che è davvero avvilente pensare e agire in questo modo. Ma purtroppo se non si riesce a capire che il patrimonio storico della città appartiene a tutti, anche a chi non è residente e che va preservato, queste sono le misure necessarie per debellare un fenomeno che definiamo senza alcun dubbio becero e stupido, partorito da menti stupide. Chi deturpa il patrimonio di una comunità, imbratta i muri delle case, distrugge l’arredo urbano non merita alcun rispetto e alcuna tutela. Questi scellerati vanno condannati dall’opinione pubblica senza se e senza ma. Non ci si può appigliare a giustificazioni del tipo: “sono bravate, sono ragazzate” o altre stupidaggini del genere. Nell’era di internet anche i ragazzini della scuola dell’infanzia comprendono il valore di un patrimonio storico culturale di una città. Chi giustifica questi gesti si pone al pari di chi li compie. Speriamo che non accadano più e che si ponga rimedio a ciò che è stato deturpato.