Papa Francesco incontra la donna asiatica che lo strattonò in Piazza San Pietro
L’incontro riconciliatore è avvenuto nell’Aula Paolo VI al termine della udienza generale
CITTA’ DEL VATICANO – Ricordate l’episodio del 31 dicembre scorso che vide protagonista Papa Francesco e la donna asiatica che lo attira a sé in modo vigoroso? Ricordate anche la reazione contrariata da parte del Papa che reagisce in modo rude per timore di cadere? Ecco, adesso le cose sembrano essersi riaggiustate: in che senso direte? Il Papa aveva già fatto una sorta di mea culpa ammettendo che forse la reazione avuta non sia stata consona al capo della Chiesa Universale. «Tante volte perdiamo la pazienza; anch’io, e chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri – aveva detto –. Per questo contemplando il presepe noi vediamo, con gli occhi della fede, il mondo rinnovato, liberato dal dominio del male e posto sotto la signoria regale di Cristo, il Bambino che giace nella mangiatoia».
Ma si sa, siamo degli uomini e non dei robot. Ma tornando alla notizia, “Avvenire” l’organo di informazione della Santa Sede ha pubblicato una notizia che vede ancora una volta protagonisti il Pontefice e la stessa donna asiatica. Questa volta però i due sono venuti a contatto per una riconciliazione che forse è solo di tipo mediatica perché quella vera non sarebbe stata neppure necessaria. Così Papa Francesco, scrive “Avvenire”: “…evidentemente al Papa quelle scuse non erano parse sufficienti. Al punto, come riferisce l’Ansa, di voler dialogare personalmente con la donna e rinnovarle la richiesta di perdono. L’incontro è avvenuto al termine di un’udienza generale nell’Aula Paolo VI. Tra Francesco e la signora c’è stata dunque una stretta di mano e un breve dialogo. Ad accompagnare la pellegrina anche alcune amiche. È stato lo stesso Pontefice successivamente, ma lontano da microfoni e telecamere, a riferire l’episodio ribadendo di essere rimasto molto scosso e dispiaciuto per la reazione iniziale. Perché i grandi uomini si vedono da come si rialzano dopo una caduta, da come sanno riconoscere uno sbaglio. E farsi perdonare”.