Patronato sulla Calabria. Occhiuto: “Affido il mio governo regionale a San Francesco di Paola”
Il presidente si é rivolto al santo patrono della calabria: “sarebbe bello se con l’aiuto di S. Francesco riuscissimo a trasformare i problemi della Calabria in opportunità virtuosi per i calabresi”
PAOLA – La festa del 4 maggio, per i calabresi la festa in onore del loro santo patrono Francesco da Paola é uno stato dell’anima, é una sublimazione della propria devozione verso il piú calabrese dei santi. Oggi, 2 maggio, nella giornata del patronato sulla Calabria, si é ripetuto l’ormai antichissimo rito dell’offerta dell’olio votivo, risalente al 1943, che alimenterà la lampada che arderà davanti le reliquie di San Francesco. Ad offrire l’olio, in rappresentanza delle tre antiche province calabresi sono stati i sindaci di Zagarise, Bocchigliero e Brancaleone, unitamente al sindaco di Paola, Giovanni Politano. Come sempre ad accendere la lampada in rappresentanza di tutti i calabresi il governatore della Regione, Roberto Occhiuto. Interessanti gli spunti nei discorsi del sindaco di Paola e del presidente della Regione Calabria improntati sui problemi ma anche sui valori della nostra straordinaria terra.
Giovanni Politano in un passaggio del suo discorso, rivolgendosi a Roberto Occhiuto ha sottolineato: “Presidente lei saprà valorizzare i presidi ospedalieri regionali a partire da quello di Paola“.
Il sindaco di Paola ha omaggiato i minimi con un quadro ritraente la figura del compianto Padre Giovanni Tolaro, scomparso qualche giorno fa alla vigilia dei festeggiamenti in onore di S. Francesco di Paola.
Occhiuto nel suo saluto ha voluto affidare la guida del suo governo regionale a San Francesco di Paola. “Il rito della lampada – ha sottolineato Occhiuto – risale ai tempi della seconda guerra mondiale, in cui i calabresi vivevano momenti di smarrimento. Lo stesso smarrimento che vivono oggi legati alla mancanza di lavoro, alla garanzia di un lavoro sicuro. Io vivo sulla mia pelle questi problemi e di questi problemi mi sto occupando. Ma la Calabria é una terra bellissima fatta di paesaggi meravigliosi, ricca di cultura, luoghi del sapere. Tra le tante ricchezze vi é quello del sentimento dei calabresi. La Calabria é terra di accoglienza. Sarebbe bello se riuscissimo, con l’aiuto di San Francesco a trasformare questi problemi in opportunità virtuose per i calabresi. Io metto sotto la tua ala protettiva il mio governo regionale“.
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