Perrotta in TV non lesina stillettate al PD. Frenata sulla ZTL

Il sindaco torna a parlare della vicenda Cassano, ma lancia anche chiari messaggi al PD su ZTL

PAOLA – L’ultima puntata televisiva del Punto, condotta da Carmelo Olivella ha dato spunti interessanti sulla attuale situazione politica in città. Ospite del giornalista è stato Roberto Perrotta che senza troppi veli ha parlato della vicenda giunta, della ZTL e sulla vicenda vice sindaco non lesinando frecciate al PD. Proprio su quest’ultimo argomento, Perrotta ripercorrendo i fatti accaduti dalle dimissioni in poi, ha asserito: “Il vice sindaco Cassano è stata una scelta mia, la mia figura di garanzia. Aver sentito persone dire alcune cose mi ha lasciato perplesso“. Il riferimento è sulla strumentalizzazione attuata dal PD durante la crisi amministrativa, sul nome di Tonino Cassano. Una strumentalizzazione che avevamo più volte sottolineato e che adesso viene esternata dal primo cittadino. Ma Perrotta non si è fermato qua. Stillettate al PD anche sulla questione della giunta di alto profilo invocata dai Democrat ma poi ritrattata dagli stessi in più di una occasione e conclusasi con la scelta di una giunta politica che ha portato l’appartenente al centrodestra, Ernesto Trotta a rivestire il ruolo di assessore in quota PD. “Che cosa significa giunta di alto profilo?” ha asserito Perrotta. “Aver ascoltato queste richieste non mi ha trovato d’accordo. Tutti coloro che sono ed hanno fatto parte della mia giunta non sono di alto profilo ma di altissimo profilo. Quindi non si capisce la natura di quella richiesta“. Perrotta non rinnega neanche la natura ibrida della sua coalizione. “Quando costruimmo la coalizione di salute pubblica era perché c’era bisogno di mettere insieme tutte le forze per risolvere i problemi della città. Anche la legge elettorale che va verso il proporzionale va verso questa direzione“. E sul suo futuro politico? Perrotta sembrerebbe fare un passo indietro senza però lanciare un nuovo monito a tutti. “Io sono ben consapevole che tutto è mutabile. Oggi sono sindaco e domani potrei non esserlo. Io questa cosa ce l’ho ben chiara. Se chi ricopre ruoli avessero la mia stessa consapevolezza, sarebbe molto meglio.

Oggi si ricopre un ruolo domani potrebbe non essere così. Proprio come avviene in una partita di calcio. Oggi sei in campo domani protesti essere in panchina, oppure in tribuna o addirittura a casa davanti al televisore. Spero alle prossime elezioni di far parte di un gruppo e di essere della partita“. Perrotta manda messaggi chiari anche sulla ZTL. “La ZTL non può essere fatta così d’un colpo. Bisogna prima creare le infrastrutture idonee per l’accoglienza dei pellegrini, ma occorre coniugare le esigenze di tutti. In modo particolare quella dei padri minimi perché se Paola ha una certa rilevanza è per San Francesco“. Il riferimento è al parere contrario espresso più volte dai minimi sul progetto ZTL come concepito dal PD. “Ci vuole del tempo per realizzarla e creare un anello di congiunzione che unisca la città a tutti i percorsi interessanti di Paola, penso non solo al Santuario ma anche a Badia“. Insomma un progetto completamente sconvolto rispetto a quello del PD che potrebbe, concepito in modo serio e armonioso, ma soprattutto arricchito di infrastrutture accogliere il parere favorevole “non solo della maggioranza ma dell’intero consiglio comunale“. Insomma la situazione apparentemente tranquilla sembra non esserlo affatto. Quali effetti produrrà queste esternazioni del sindaco? Vedremo.