Progetto Democratico – Sulla sanità esulta solo Cetraro
Il gruppo consiliare entra a gamba tesa sulla diatriba consumatasi sulla sanità nel tirreno cosentino risoltasi in una riunione a Catanzaro
PAOLA – L’esito della riunione di Catanzaro, per intenderci quella convocata dalla Santelli per porre fine alla tragi-commedia innescatasi nel tirreno cosentino con reparti collocati su un treno per pendolari, ha scosso anche la fin qui dormiente opposizione consiliare, o meglio parte di essa. Dicono per una scelta di opportunità politica e per rispetto della cittadinanza, ma se adesso escono allo scoperto vuol dire proprio che la misura è colma. A parlare è Progetto Democratico, il gruppo politico che vanta due consiglieri comunali e un consigliere provinciale, Pino Falbo e Anna Anselmucci, e affondano il coltello in una piaga già sanguinante che segue una catena infinita di esternazioni già lette su Facebook e sui social in generale che vedono esultare la parte cetrarese e masticare amaro quella Paolana. Per Progetto Democratico sul “banco degli imputati” ci sono il sindaco di Paola, Roberto Perrotta (presente alla riunione di Catanzaro) e il consigliere regionale, nonché delegato alla sanità per il comune di Paola, Graziano Di Natale (assente alla riunione di Catanzaro), accusati di non aver difeso o saputo difendere il presidio ospedaliero paolano. Progetto Democratico scrive:
“La riunione di Catanzaro fa esultare soltanto i cetraresi. In questi giorni abbiamo assistito soltanto a proclami da parte di chi non si è mai presentato agli incontri istituzionali per discutere della problematica degli ospedali del Tirreno cosentino ovviamente perché è finita la campagna elettorale. La Città di Paola è amministrata da circa venti anni dallo stesso Sindaco ma i problemi del nostro nosocomio sono sempre gli stessi se non addirittura peggiorati. Paola avrà (forse) soltanto i 4 posti di rianimazione. Sono anni che stiamo denunciando che al terzo piano gli ambulatori del Distretto di Rione Colonne sono fuori legge e soltanto adesso si preoccupano di liberare il terzo piano. Ovviamente è stato più importante concedere parte dei locali di Rione Colonne ad associazioni amiche degli amici. Da questo si denota la mancanza di lungimiranza da parte di questa amministrazione. Cetraro vedrà potenziato il proprio ospedale mentre quello di Paola continua a rimanere al palo“.
Vedremo se questo primo intervento di un gruppo di opposizione ne susciterà degli altri da parte degli altri oppure rimarrà l’unico.