Reggio Calabria, in centinaia al Funerale di Nino Candido accolto tra gli applausi

Il vescovo Morosini: “morte incolmabile perché assurda e provocata dall’odio cieco”

L’uscita del feretro di Antonino Candido dal Duomo di Reggio Calabria (foto ANSA)

(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 9 NOV – Un lungo applauso ha accompagnato l’uscita della bara, avvolta nel Tricolore e con sopra il suo casco di lavoro, di Antonino Candido, dalla Basilica Cattedrale di Reggio Calabria, gremita di autorità e cittadini, dove sono svolti i funerali solenni del giovane vigile del fuoco deceduto, assieme ai due colleghi Marco Triches e Matteo Gastaldo nell’esplosione avvenuta a Quargnento, (Alessandria). Tantissimi i vigili del fuoco in divisa.


Il dolore per questa morte – ha detto nell’omelia l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria, mons. Giuseppe Fiorini Morosini – è incolmabile, come il dolore per ogni morte; ma tanto più incolmabile questo perché assurdo, provocato dall’odio cieco di chi si pone al di fuori dalle regole del vivere umano e civile e, ahimè, forse anche religioso“.
In prima fila, i familiari, il padre Angelo, la mamma, la giovane moglie di Antonino, Elena, le massime autorità cittadini, il prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani.