REGIONE CALABRIA – Franco Mundo presenta ricorso elettorale contro Di Natale
Tutto questo mentre a Paola impazza il toto poltrone da distribuire tra assise comunale e strutture regionali
TREBISACCE – Mentre nella cittร di Paola impazza il toto poltrone da distribuire tra assise comunale e strutture regionali, con il Coronavirus quasi passato in secondo piano, giunge la notizia del primo ricorso elettorale, giร annunciato da diverso tempo, riguardante l’attribuzione dei voti durante l’ultima tornata elettorale delle regionali. A darla รจ direttamente l’interessato, Franco Mundo, sindaco di Trebisacce che nella sua bacheca Facebook ha postato un lungo comunicato stampa. Mundo, arrivato alle spalle di Di Natale con 83 voti in meno, ha presentato un doppio ricorso che riguarda l’illegittimitร costituzionale della distribuzione dei seggi e un altro che riguarda l’attribuzione impropria dei voti al suo diretto “avversario”, il consigliere regionale Graziano Di Natale, entrambi candidati nella lista “Io Resto in Calabria”. Il ricorso รจ giร stato depositato al TAR e si suppone giร notificato all’interessato, anche se a darne comunicazione รจ stato il solo Mundo. Ma vediamo cosa scrive il sindaco di Trebisacce nel suo comunicato.
โLโattuale legge elettorale della Regione Calabria โ ha dichiarato il Sindaco di Trebisacce e candidato alla carica di consigliere regionale Avv. Franco Mundo – anche in questa tornata elettorale, ha determinato dubbi, equivoci e soprattutto contenziosi, proprio per la difficoltร di interpretazione, per i refusi, per le scopiazzature che determinano una disciplina disarticolata .
Gli equivoci non sorgono solo sulle soglie di sbarramento, ma anche nelle modalitร e termini di attribuzioni dei seggi. Sarebbe opportuno che il consiglio regionale e qualche solerte consigliere lungimirante, approfittasse dellโopportunitร e formulasse una riforma organica dellโattuale sistema elettorale, senza alcun richiamo a leggi nazionaliโ.
In tale contesto, anche per gli errori nelle trascrizioni delle preferenze e attribuzione di voti nulli, รจ stato depositato nella settimana scorsa e ora notificato il ricorso elettorale proposto dallโavv. Francesco Mundo, candidato alle scorse elezioni regionali nella lista โIo resto in Calabriaโ con candidato presidente Pippo Callipo.
Il ricorso รจ stato patrocinato dallโavv. Prof. Mario Gorlani, ordinario di diritto pubblico allโuniversitร di Brescia ed uno dei massimi esperti di legislazione e diritto elettorale in Italia,unitamente allโavv. Giovanni Spataro, noto amministrativista del foro di Cosenza.
Il TAR della Calabria, sezione di Catanzaro, ha fissato lโudienza per la discussione in data 8 luglio 2020.
LโAvv. Mundo nelle scorse elezioni ha collezionato 4651 preferenze, risultato, secondo dopo Graziano Di Natale, che ha riportato nยฐ 4.748 preferenze.
LโAvv. Mundo sostiene perรฒ che i voti di differenza sono 83 perchรฉ lโufficio elettorale circoscrizionale del Tribunale di Cosenza avrebbe errato nella trascrizione dei dati omettendo 14 preferenze, che di fatto determinano una differenza di 83 voti rispetto ai dati della proclamazione degli eletti.
In proposito e sulla base della documentazione acquisita, i motivi del ricorso, oltre la correzione degli errori materiali, si fondano su diversi punti:
Il primo attiene alla verifica delle preferenze attribuite in maniera errata al candidato Di Natale nelle sezioni dei comuni di Paola e Amantea. Tale attribuzione รจ dovuta ad unโerrata interpretazione e applicazione delle norme elettorali, e quindi lโAvv. Mundo ha impugnato i risultati elettorali per
Eccesso di potere per travisamento dei fatti.
Violazione dellโart.73, D.Lgs. 267/2000; violazione art. 72, co.2, D.P.R. 570/1960.
Tanto risulterebbe dalla documentazione acquisita dalla quale si evincerebbe che al candidato Di Natale sarebbero stati attribuite preferenze scritte su riquadro di altre liste e non in quello in cui era candidato, come per esempio in quella riservata al PD, partito del quale lo stesso รจ stato noto esponente politico, ricoprendo incarichi anche importanti e che avrebbe indotto in errore gli elettori.
Cosรฌ come si riscontra che i voti nulli rispetto agli altri comuni sono di numero molto inferiore, sia in termini percentuali che numerici. Cosรฌ come il rapporto preferenze voti di lista รจ al di sotto della media locale e nazionale. In alcune sezioni addirittura i voti di preferenza sono pari a quelli di lista o di poco inferiore.
Tali anomalie sono indizi che, sommati ad altri documenti prodotti, dimostrano che gli elettori del Comune di Paola hanno praticato diffusamente una sorta di voto disgiunto, votando sia la lista da loro prescelta sia il candidato da loro preferito, o votando il loro candidato preferito al di fuori della lista di riferimento, dando cosรฌ luogo ad ipotesi di nullitร delle schede che non possono non essere verificate e che non possono non portare ad una rideterminazione dei voti individuali dei candidati.
I voti che sarebbero stati erroneamente attribuiti al candidato Di Natale ammontano ad oltre trecento e ciรฒ, se dopo la verifica corrispondesse al vero, comporterebbe la nomina dellโavv. Francesco Mundo a Consigliere regionale al posto di Di Natale.
Le altre impugnative riguardano a profili di legittimitร costituzionale la legge elettorale calabrese, n. 1 del 2005, come modificata, da ultimo, dalle leggi regionali nn. 8 e 19 del 2014.
Essa contiene numerosi rimandi alla legislazione nazionale โ ad esempio alla legge n. 43 del 1995 e alla legge n. 108 del 1968 – cosรฌ che, per una ricostruzione esatta (e faticosa) della disciplina vigente, รจ necessario operare diversi e non semplici coordinamenti tra normativa statale, peraltro in parte modificata per la Calabria, e normativa regionale.
La legge รจ costituita da un coacervo di norme assemblate in maniera contorta e disarticolata, con richiami senza alcun nesso logico e giuridico, tali da determinare una costante valutazione dubbia sulla reale interpretazione e conseguente applicazione, soprattutto con riferimento alla violazione dellโart. 48 II.c. della Costituzione, implicando una disparitร di valutazione del voto, dando maggior peso a quello della circoscrizione sud, dove la lista Io resto in Calabria ha racimolato circa 6.500 voti.
In particolare dunque, la legge elettorale si censura sotto il profilo della legittimitร costituzionale di alcune norme, con riferimento dunque a:
– ILLEGITTIMITร COSTITUZIONALE DELLโART. 15, LEGGE N. 108/1968, COME RECEPITO E APPLICATO DALLA LEGGE REGIONALE CALABRIA N. 1/2005, COME INTEGRATA E MODIFICATA DALLE LEGGE REGIONE CALABRIA N. 8 E 19 DEL 2014. VIOLAZIONE DEGLI ART. 3 E 48 COST. VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI RAGIONEVOLEZZA. VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA DEL VOTO.
– ILLEGITTIMITร COSTITUZIONALE DELLA LEGGE REGIONALE 7 FEBBRAIO 2005 N. 1 (COME MODIFICATA, DA ULTIMO, DALLA LEGGE 12 SETTEMBRE 2014, N. 19). VIOLAZIONE DEGLI ART. 1, 48, 97, 122 COSTITUZIONE. ININTELLIGIBILITร DEL TESTO DI LEGGE E VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DELLA RISERVA DI LEGGE”.
Quello di Mundo potrebbe essere solo il primo di ricorsi elettorale visto che molti altri candidati di altre liste hanno annunciato la stessa condotta del sindaco di Trebisacce. A questo punto occorrerร aspettare l’esito del ricorso che potrebbe avere risvolti inaspettati in merito a decadenze e subentri ma anche su ridistribuzione dei seggi.
Vedremo cosa accadrร .