RETE DEI BENI COMUNI: Il comune restituisca le tasse pagate in eccesso dai cittadini

Nel comunicato stampa diffuso da Rbc tutte le motivazioni che portano a formulare la proposta di restituzione delle tasse ai cittadini

NOTA STAMPA DIFFUSA DA RETE DEI BENI COMUNI RAPPRESENTATA IN CONSIGLIO COMUNALE DALLA CONSIGLIERA GIULIANA CASSANO

Fermo restando quanto sancito con propria nota dal Ministero dell’Interno in data 27.07.2020 circa l’utilizzo dell’anticipazione di liquidità di € 8.506.860,20, trasferita dall’O.S.L. al Comune in seguito alla chiusura della procedura di dissesto finanziario, unicamente per far fronte ai debiti la cui genesi è riconducibile al periodo del dissesto. Considerato che, a seguito della definizione di tutti i pagamenti consentiti, residueranno somme ingenti che si sommeranno all’ulteriore anticipazione di 5 milioni richiesta dall’amministrazione nel corso del corrente esercizio finanziario. Nell’interesse esclusivo della cittadinanza e al fine di far fronte all’attuale situazione emergenziale con concreti e puntuali atti amministrativi volti ad alleviare anche il disagio economico delle famiglie e delle imprese, la Rete dei Beni Comuni ha inviato proposta di atto indirizzo alla presidenza del Consiglio Comunale per procedere, a stretto giro, alla restituzione dei canoni idrici e TARI pagati in eccesso dai cittadini negli anni passati.
Con la finalità di alleggerire il carico fiscale e fornire risposte precise all’attuale emergenza, la Consigliera Giuliana Cassano ha proposto al Consiglio Comunale di Paola di “deliberare quindi fissare apposito atto di indirizzo” affinché si richieda espressa autorizzazione alla Direzione Centrale della finanza locale del Ministero, per poter utilizzare le somme necessarie alla suddetta restituzione dei ruoli pregressi del servizio idrico integrato (anni 2013/2017), nonché TARI (anni 2015/2017), pagati in eccesso dall’utenza. Si tratta di aiuto concreto, se autorizzato dal Ministero, per famiglie e imprese. Diversamente, individui il Comune altre risorse finanziarie utili per far fronte a tale richiesta.

Ripercorrendo interamente la vicenda, con propria deliberazione del 19 gennaio 2017, l’Autorità per l’energia elettrica, il Gas e il Sistema idrico aveva manifestato l’avvio di un procedimento sanzionatorio e prescrittivo nei confronti del Comune di Paola per irregolarità nella determinazione delle tariffe del servizio idrico integrato, riferibili agli anni 2012-2017.
La proposta inoltrata dalla Rete dei Beni Comuni, è volta anche ad evitare qualsiasi contenzioso tra Ente e cittadini, sussistendo un concreto rischio di azioni civili da parte degli utenti nei confronti del Comune di Paola in ragione delle suddette irregolarità tariffarie.
Analogo concreto rischio di azioni civili, da parte degli utenti nei confronti del Comune, può ravvisarsi per le tariffe del ruolo TARI applicate per gli anni 2015/2017 a seguito del risparmio ottenuto attraverso la transazione di € 837.783,00 pagata dal Comune alla Società Ecologia Oggi spa (a fronte della originaria richiesta di € 2.045.166,12). Tale risparmio può e deve essere restituito ai cittadini.
Se Perrotta non vorrà generare ulteriore contenzioso, che già costa ai contribuenti diversi milioni di euro in transazioni e incarichi affidati a legali di fiducia di questa amministrazione, prenda seriamente in considerazione la nostra proposta. Al momento unica soluzione per restituire quanto dovuto.
Anche questa volta, con spirito costruttivo, e nel rispetto del proprio ruolo di forza di minoranza, la Rete dei Beni Comuni ha inteso contribuire all’adozione di strumenti efficaci e concreti nell’interesse esclusivo della cittadinanza.