Riapri Calabria – Aieta scrive a Orsomarso
Nella missiva il capogruppo DP pone le sue osservazioni su programma “Rapri Calabria”
CATANZARO – Il capogruppo dei Democratici e Progressisti in consiglio regionale, Giuseppe Aieta ha inviato nella giornata di oggi una lettera inviata all’assessore al Lavoro, Fausto Orsomarso ponendo delle osservazioni sulla preinformazione del bando Riapri Calabria – Bonus una tantum a fondo perduto per le microimprese.
Aieta scrive:
Caro Assessore, caro Fausto,
mi permetto di segnalarti alcune più che probabili incongruenze presenti nella preinformazione del bando rivolto alle imprese denominato #Riapricalabria – Bonus una tantum a fondo perduto per le microimprese.
Tali incongruenze, certamente, inficeranno la finalità prevista dal bando finendo per penalizzare le imprese calabresi.
Nel dettaglio, nel quadro di un clima di collaborazione utile alla Calabria, mi permetto di segnalartele:
A) ritengo inadeguato che si richieda il DURC (documento di regolarità contributiva) alle imprese che intendono partecipare, in quanto è molto probabile che le stesse, proprio a causa del fermo attività dovuto al Covid19, non siano riuscite ad onorare le scadenze con gli enti previdenziali. Tale esclusione a priori, risulta essere in completa contraddizione con il bando stesso, in quanto tra le finalità si legge testualmente “il presente avviso intende sostenere le microimprese operanti sul territorio regionale che hanno subito gli effetti dell’emergenza Covid19, a seguito della sospensione dell’attività economica …”;
B) ritengo, al fine di snellire le procedure e non caricare le imprese di ulteriori oneri, sia utile eliminare l’obbligo di certificazione da parte di un professionista del “fabbisogno di liquidità” e di procedere con una autodichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000 nella quale il legale rappresentante, sotto la propria responsabilità, ne dichiari l’esistenza.
La stessa risulterebbe in linea con quanto previsto dai D.p.c.m. emanati in questi mesi;
C) risulta non efficace, utilizzare, la procedura di accettazione delle domande “fino ad esaurimento delle risorse disponibili” o meglio conosciuto come modalità “click day”, in quanto tale procedura risulta discriminatoria e non equa rispetto alle imprese, che pur avendo il pieno diritto di accedere al contributo presentino la domanda un istante dopo, magari per problemi di connessione o similari, non certamente addebitabili al merito imprenditoriale. Tale problematica deve essere superata, impegnandosi fin da ora a mettere a disposizione ulteriori risorse, qualora il numero degli aventi diritto risulti superiore ai beneficiari.
Qualora non si dovesse procedere a modificare il bando rispetto alla preinformazione, risolvendo le problematiche qui evidenziate, lo stesso risulterebbe non idoneo a soddisfare la reale esigenza delle imprese calabresi vittime di colpe non proprie.
Certo che saprai valutare quanto esposto, ti saluto caramente.
Reggio Calabria, 08/05/2020.
On. Giuseppe Aieta