Sanità – Aieta: “assordante silenzio sul punto nascita di Cetraro”
Dopo la crisi lockdown emergono i problemi atavico di una sanità imbrigliata dalla burocrazia
CETRARO – Passata la fase critica del lockdown si torna a parlare di “sanità ordinaria” e di riorganizzazione della rete ospedaliera e come sempre a farla da padrona è la “confusione” che regna assoluta nell’Asp di Cosenza con un commissario che non sembra in grado di mantenere gli accordi presi sempre in balia di una burocrazia avvinghiante che lascia poco spazio alla organizzazione. È il caso della riapertura annunciata del punto nascita sul tirreno cosentino, programmata quasi due mesi fa nella riunione voluta dalla Santelli alla quale parteciparono quasi tutti i maggiorenti politici del territorio. I ritardi sono ormai una cattiva consuetudine che in questo periodo sono stati nascosti dalla emergenza Covid19. Una dimostrazione è la terapia intensiva nel nosocomio di Paola. Ma tornando alla questione “punto nascita” si è registrato in questi giorni una presa di posizione di Angelo Aita, sindaco di Cetraro che ha minacciato le sue dimissioni per protestare apertamente su quanto sta accadendo. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale Giuseppe Aieta che ha così commentato l’intera vicenda.
“La presa di posizione del Sindaco di Cetraro seguita da alcuni consiglieri comunali é la prova del fallimento della politica a tutti i livelli che continua a cedere pezzi di sovranità alla burocrazia che é il vero freno di questa terra.
Dopo circa due mesi dall’incontro convocato dalla Governatrice Santelli nel quale il commissario dell’ASP di Cosenza, Zuccatelli, davanti ai Commissari ad Acta, Cotticelli e Crocco, assumeva l’impegno di deliberare dopo qualche giorno l’intervento a favore della riapertura del punto nascita dello spoke Cetraro- Paola, si registrano silenzi assordanti davanti ai quali le istituzioni democratiche hanno deciso di dichiarare una resa incondizionata.
Non condivido la scelta di dimettersi anche perché credo che la città abbia ancora bisogno della guida sicura del Sindaco e della collaborazione virtuosa dei Consiglieri di maggioranza e opposizione. In questi mesi drammatici di pandemia il Sindaco di Cetraro, così come molti altri Sindaci, ha rappresentato un riferimento certo, competente, credibile per come ha gestito momenti complicati e non facili. Non è il Sindaco responsabile di ciò che sta accadendo per il punto nascita; né lo sono i Sindacati che hanno dato un grande contributo alla vicenda. La verità è che per come la situazione si è evoluta ci sono responsabilità che afferiscono, nel tempo, alla Direzione dell’ASP di Cosenza e, conseguentemente, all’Ufficio del Commissario ad Acta.
Proprio la Direzione dell’ASP di Cosenza in questi mesi ha fatto registrare una totale dedizione ed una rapidità di esecuzione a creare reparti Covid senza mai accorgersi di un reparto fondamentale per una popolazione di circa 200.000 abitanti ai quali è negato il diritto alla maternità. Se fosse stata usata la medesima solerzia con cui ci si é dedicati ostinatamente a creare il reparto Covid oggi avremmo il Punto Nascita attivo e non avremmo la desertificazione dello stabilimento ospedaliero. Considero necessario ritornare a quel tavolo istituzionale dove gli impegni sono stati assunti e mai rispettati. Chiederò alla Governatrice Santelli di farsi carico della vicenda al fine di chiarirne definitivamente le responsabilità o le eventuali omissioni.
Il Sindaco di Cetraro e alcuni Consiglieri comunali hanno solo manifestato la loro comprensibile indignazione verso una gestione della vicenda che appare dai contorni non proprio chiari. Non é di competenza comunale riaprire il Punto Nascita ma, nonostante ciò, il Sindaco ha avanzato richiesta di essere autorizzato a realizzare i lavori che occorrono con fondi di bilancio. Anche su questo si é registrato il silenzio alimentando quei dubbi sulla reale volontà di aprire il Punto Nascita. Allora si dica qual é la posizione ufficiale della Regione, del Commissario ad Acta e del Commissario dell’Asp così da rendere edotti i cittadini.
Proprio per questo domani in Consiglio presenterò una mozione che spero possa chiarire le posizioni di tutti”.