MILANO – “Chi è del sud è sicuramente inferiore”. Con queste parole Vittorio Feltri continua, nel suo stile, a insultare uomini e donne del sud Italia, questa volta però lo fa in diretta televisiva nella trasmissione condotta da Mario Giordano. Il teatrino vergognoso registratosi ieri sera è stato di quelli più beceri che una TV abbia potuto offrire nel corso della sua storia. Non vogliamo replicare a un collega che sembra aver perso il senno della ragione, e nemmeno a Mario Giordano che si è limitato a stigmatizzare il direttore di “Libero” preoccupato più del fatto che i suoi spettatori potessero cambiare canale. Sarebbe inutile. Come sarebbe inutile ricordare ai due giornalisti Feltri-Giordano, alcuni cenni storici della nostra Italia.

• Sarebbe inutile ricordargli il sacco perpetrato dai Savoia sui Borboni;
• sarebbe inutile ricordargli che la produttività del nord è retta per 70% da manodopera proveniente dal sud Italia;
• sarebbe inutile ricordargli che la cosiddetta “eccellenza della sanità” lombarda e del nord del Paese è dovuta ai primari calabresi, lucani, pugliesi, campani e siciliani;
• sarebbe inutile ricordargli antichi e più moderni uomini di scienza provenienti dal sud Italia;
• sarebbe inutile ricordargli che la superiorità di un individuo (qualora possa essere davvero presa in considerazione) si misura dalla nobiltà delle scelte e della cura che si ha verso il prossimo ed oggi in Lombardia come nel resto del nord non si registrano azioni favorevoli verso chi non può ritornare nel “sud del Paese” rimanendo bloccato senza soldi e senza un sostegno per sopravvivere.
• Sarebbe inutile ricordargli che le fughe di notizie del primo lockdown della Lombardia ha destato più di un dubbio sul fatto che questo sia avvenuto per indurre le persone a provocare un esodo che ha esportato in altre regioni il Covid-19. Chi si sente superiore non dovrebbe agevolare tali episodi;
• sarebbe inutile ricordargli che frasi del genere appartengono ad un gergo che va contro i principi umani e che con la loro coltivazione avvenuta dagli anni venti agli anni quaranta del vecchio secolo si è andati incontro alla terribile seconda guerra mondiale;

INSOMMA, sarebbe inutile ricordargli tante cose perché NON CAPIREBBERO, non perché i due giornalisti vengano da noi considerati inferiori, ma per il fatto che entrambi (Feltri-Giordano) sembrano distratti da altre faccende, il primo a continuare ad alimentare il suo essere personaggio televisivo ed il secondo preoccupato dallo share del suo programma, tra l’altro mediocre.

Quello che invece ci meraviglia è il comportamento dell’ordine dei giornalisti e di come allo stato attuale non abbia preso una posizione netta su questa spiacevole vicenda. L’onestà intellettuale e l’orgoglio di appartenere ad una categoria così importante imporrebbe interventi drastici e esemplari perché il non intervenire sarebbe deleterio per tutta la categoria.