PAOLA – Chi lo ha detto che fu Dante Alighieri a scrive per primo la Divina Commedia? E se l’avesse scopiazzata da Ciro, suo cugino di Castellamare di Stabia? Naturalmente siamo nell’ambito della finzione e in particolare quella che offre il Teatro per la precisione quello proposto da Giobbe Covatta che è in giro con il suo spettacolo “La Divina Commediola”. Si tratta di uno spassoso monologo che fa il verso alla grande opera del padre della lingua italiana dove trovano sfogo sia la comicità innata dell’attore tarantino e sia gli spunti di riflessione che Covatta, ormai da anni, non fa mancare sulla condizione dei bambini del terzo mondo essendo lo stesso testimonial della associazione AMREF l’organizzazione sanitaria no profit che dal 1957 offre servizio e supporto alle popolazioni africane. Domani, sabato 29 febbraio alle ore 21.00, Covatta sarà a Paola, al teatro Odeon, all’interno della rassegna teatrale 2019/2020. “La Divina Commediola” stravolge i canoni dei dettati del poema dantesco. Trovata in una discarica il Ciro Alighieri pone nell’Inferno non gli autori dei peccati ma le loro vittime tra battute a volte dissacranti e a volte esilaranti. Lo spettacolo è degno di nota e quello di domani è una occasione imperdibile per gli amanti del teatro.