Zuccatelli: “Mascherine protettive destinate in Calabria requisite e dirottate in Lombardia”
Requisite alla fonte e dirottate in Lombardia dove l’emergenza è più elevata.
CATANZARO – Erano destinate alla Calabria perché erano state regolarmente ordinate, ma sono state requisite alla fonte e dirottate in Lombardia. Parliamo delle mascherine che sono uno dei Dpi che servono a proteggere i medici e gli infermieri dai contagi da Covid19 mentre si prendono cura dei malati. A denunciare il tutto è stato il commissario Asp di Cosenza Giuseppe Zuccatelli che si è così espresso:
“Le mascherine – spiega Zuccatelli – sono state “sequestrate” alla fonte, in una fabbrica di Napoli alla quale le avevamo ordinate. Mi dicono che per il dramma della Lombardia stanno facendo così anche con le attrezzature, ventilatori, respiratori, con altri dispositivi, ma io non l’accetto. Ho coinvolto il ministero della Salute e la Protezione civile nazionale: ho scritto in modo molto civile e molto pacato ma ho detto che queste cose non si fanno. Ormai questo sistema di requisire alla fonte è un sistema diffuso, ma adesso sta diventando davvero un problema. Spero si riesca a trovare un equilibrio perché anche noi assistiamo i malati, abbiamo anche noi il problema di proteggere i nostri operatori: se si ammalano, poi con chi assistiamo i nostri malati? Purtroppo è una situazione difficilissima: siamo ovviamente pronti ad aiutare tutti, e proprio qualche ora fa abbiamo ricoverato a Catanzaro due pazienti del Nord, e se dimostriamo di essere generosi, poi non possiamo essere trattati così. Adesso stiamo cercando di trovare piccole quantità in giro per tamponare, ma è evidente che così non si può andare avanti, con questo che sembra un “mercato nero” dei tempi di guerra”.
Questo fa capire come la situazione sia difficile e drammatica.